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venerdì 1 luglio 2011

Top vergognescion (cit.)

Sono costernata, ecco. Costernata è la parola giusta. Non ho neanche più la forza di reagire a questo bombardamento di notizie, che in qualunque altro Paese (e già in percentuali di molto inferiori) avrebbe mobilitato la popolazione intera - altro che indignados! - e qui invece ci sfiora e passa oltre... niente, siamo assuefatti, non reagiamo più agli stimoli? Come ci siamo ridotti?

  1. Vogliono zittire la Rete. Definitivamente. Ci avevano rinunciato, poi gli avvenimenti degli ultimi mesi l'hanno riportata prepotentemente sulle scene; tutti, anche i più ottusi, hanno compreso le potenzialità del mezzo: obiettivo primario è diventato metterla subito a tacere. Ma l'AGCom non dovrebbe "tutelare le comunicazioni"? E per tutelarle meglio le impedisce?
  2. La situazione economica italiana è disastrosa. L'occupazione giovanile è ai minimi storici, non c'è modo di assorbire i precari della scuola (ma soprattutto, non ci sarà modo di assorbire i laureati dal 2007 in poi), la "manovra finanziaria" tanto decantata non fa che rimandare le lacrime e il sangue al 2013 (quando presumibilmente ci sarà un governo di centrosinistra a fare il lavoro sporco - ma tanto nel 2012 il mondo finisce, dicono i Maya), le agenzie di rating ci danno per spacciati. Ma la priorità qual è, secondo le dichiarazioni rilasciate dal nostro premier al congresso del suo partito? La riforma della giustizia.
  3. A tal proposito (del congresso del partito, non della riforma della giustizia), Angelino Alfano è stato eletto ad una carica (il segretario di partito) non prevista dallo statuto, con una modalità (il plebiscito) non prevista dallo statuto (e che soprattutto non si vedeva dai tempi di zio Benito). Prima dichiarazione: "voglio il partito degli onesti". Poi però è andato a rassicurare Berlusconi.
  4. Il no della Lega al decreto sui rifiuti di Napoli (decreto che non risolve niente e che avrebbero dovuto varare giorni fa, per inciso) è incommentabile. Il sospetto che il ritardo nell'approvazione sia dovuto a un intento punitivo nei confronti dei napoletani e di De Magistris è forte. Il comportamento del governo in materia è semplicemente vergognoso.
  5. A Monti, rione storico di Roma, dei neofascisti del cazzo hanno ammazzato di botte un ragazzo, reo di cosa ancora non si è capito. Vi invito a camminare per le strade di Roma, un giorno di questi, nei pressi, che so, di piazza Vescovio (ma anche già piazza Bologna andrà benissimo), a Primavalle, all'Esquilino (dove c'è la sede di Casapound). Credetemi, è agghiacciante. Croci celtiche e slogan feroci ovunque. Mi fanno paura. Ma l'amministrazione comunale ha chiuso tutti e due gli occhi, anzi, di più: li copre, li appoggia. Adesso è complicato fermarli. Quindi, come risolvere il problema, secondo Alemanno? Semplice: vietando la vendita di alcolici dopo le 23. Non fa una grinza. Come se quando uno è testa di cazzo lo sia solo da ubriaco e non - soprattutto - da sobrio.
  6. Com'è misera la vita negli abusi di potere. Se le notizie che arrivano da Milano (un uomo pestato a morte dalla polizia) sono ancora tutte da verificare, quelle che arrivano da Torino sono verificate eccome: un gruppo di militari di stanza in val di Susa, infastidito dal vociare dei vicini di camera, ha deciso di porvi fine con i metodi a cui, evidentemente, è aduso: gas urticante e percosse. Peccato che i ragazzotti in questione fossero i Punkreas, non esattamente dei perfetti sconosciuti; e infatti a quanto pare i militari "hanno capito che eravamo una band anche abbastanza famosa e hanno cambiato subito atteggiamento minimizzando l’accaduto". Fosse stato un gruppo di ventenni, come sarebbe andata a finire?
  7. Dico, Biagio Antonacci dopodomani "suona" al Colosseo (sempre se je aprono). In quale Paese civile avrebbero permesso una cosa del genere?

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