...poi vennero Silvius, Julio e Marystar e l'università non ci fu più. Questa non è una favoletta perché il lieto fine non si intravede neanche per sbaglio. Mentre il sistema universitario italiano va letteralmente in pezzi, alla Sapienza l'anno rischia di non partire, gli atenei stringono la cinghia e i professori si mettono le mani nei capelli, il nostro giovane premier va a fare il consueto e tanto amato bagno di folla presso la prestigiosa università telematica di Como (mica è scemo: avesse messo piede in un ateneo serio l'avrebbero linciato di certo) sproloquiando di laureate a pieni voti (al Cepu) giovani e carine e insultando per l'ennesima volta Rosy Bindi senza motivo. Intanto alla sua giovane pargola Barbara che si è laureata (in una privata, mica scema manco lei) alla triennale un pelino fuori corso (ma tipo quattro anni, bazzecole) viene offerta dall'alto di stocazzo una cattedra, proprio mentre decine e decine di ricercatori vengono mandati a spasso.
Un futuro consolante ci attende.
domenica 25 luglio 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
| Top ↑ |
0 commenti:
Posta un commento